Extremadura istituisce un registro di obiettori di coscienza per l’interruzione volontaria di gravidanza

La misura, inclusa in un progetto di decreto, mira a garantire una gestione adeguata dell'interruzione volontaria di gravidanza nella regione.

Extremadura, Spagna – La regione dell’Extremadura, in Spagna, ha annunciato l’istituzione di un registro di obiettori di coscienza per l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG). La misura, inclusa in un progetto di decreto della Consejería de Salud y Servicios Sociales, mira a garantire una gestione adeguata dell’IVG nella regione, nel rispetto dei diritti fondamentali delle donne.

Il registro, che sarà soggetto a “stretta confidenzialità”, includerà i professionisti sanitari, sia pubblici che privati, che si oppongono alla pratica dell’aborto per motivi di coscienza. L’obiettivo è quello di fornire informazioni all’amministrazione sanitaria per garantire la disponibilità di personale medico non obiettore e un accesso tempestivo all’IVG.

Il progetto di decreto stabilisce che l’accesso all’IVG “non sarà influenzato dall’esercizio individuale del diritto all’obiezione di coscienza”. Il Servicio Extremeño de Salud (SES) si organizzerà per garantire la presenza di personale sanitario “necessario per l’accesso effettivo e tempestivo” all’IVG. Inoltre, tutto il personale sanitario dovrà fornire “sempre un trattamento e un’assistenza adeguati alle donne che ne hanno bisogno, prima e dopo essersi sottoposte a un’interruzione di gravidanza”.

Il decreto stabilisce anche i requisiti per l’IVG, tra cui:

  • L’intervento deve essere eseguito da un medico specialista, preferibilmente in ostetricia e ginecologia, o sotto la sua direzione.
  • L’IVG deve essere effettuata in un centro sanitario, preferibilmente pubblico o, in mancanza, in un centro privato accreditato.
  • È necessario il consenso informato scritto della donna incinta o del suo rappresentante legale.

Le donne potranno interrompere volontariamente la gravidanza a partire dai 16 anni, senza il consenso dei genitori. Per le minori di 16 anni, si applicherà il regime previsto dalla legge.

L’IVG potrà essere effettuata entro le prime 14 settimane di gestazione su richiesta della donna. In casi eccezionali, l’interruzione di gravidanza potrà essere effettuata per motivi medici, come grave rischio per la vita o la salute della donna, anomalie fetali incompatibili con la vita o malattie estremamente gravi e incurabili del feto.

I professionisti sanitari che desiderano iscriversi al registro degli obiettori di coscienza dovranno presentare una dichiarazione scritta al SES con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data prevista per l’IVG. Dovranno inoltre specificare per quali dei casi previsti dalla legge si oppongono.

L’istituzione del registro degli obiettori di coscienza in Extremadura segue una riforma della normativa sull’IVG in Spagna, che obbliga le regioni a creare tali registri per garantire l’accesso all’IVG nelle strutture pubbliche.

La creazione del registro degli obiettori di coscienza in Extremadura è un passo importante per garantire l’accesso all’IVG nella regione. La misura è stata accolta con favore dalle organizzazioni per i diritti delle donne, che hanno sottolineato l’importanza di garantire che l’obiezione di coscienza non ostacoli l’accesso a un servizio sanitario essenziale.

Tuttavia, alcune organizzazioni religiose e gruppi anti-aborto hanno espresso preoccupazione per la creazione del registro, sostenendo che potrebbe stigmatizzare i professionisti sanitari obiettori di coscienza.

Il dibattito sull’obiezione di coscienza e l’accesso all’IVG è complesso e coinvolge questioni etiche, religiose e di diritti umani. L’istituzione del registro degli obiettori di coscienza in Extremadura rappresenta un tentativo di bilanciare il diritto all’obiezione di coscienza con il diritto delle donne all’accesso all’assistenza sanitaria.