Indagata una consigliera comunale di Vox a Valencia per possibili reati di odio

La Procura di Valencia indaga su una consigliera comunale di Vox per i suoi tweet controversi.

La Procura di Valencia ha aperto un’indagine su Cecilia Herrero, consigliera comunale di Vox, per possibili reati di odio. L’indagine fa seguito a una denuncia presentata da Compromís, che ha accusato Herrero di aver pubblicato messaggi razzisti e xenofobi sui social media. Uno dei tweet più controversi rivolti a Serigne Mbayé, ex deputato di Podemos di origini senegalesi, recitava: “Manca solo che tu ritorni al tuo paese”. Compromís ha presentato alla Procura una serie di tweet di Herrero, chiedendo un’azione penale. La portavoce di Compromís, Papi Robles, ha condannato pubblicamente i messaggi di Herrero, definendoli pericolosi e incompatibili con il ruolo di rappresentante pubblico. Ha anche chiesto le dimissioni di Herrero, affermando che la sua presenza nel governo comunale è dannosa per l’immagine della città. Il sindaco di Valencia, María José Catalá del Partido Popular, ha finora evitato di condannare esplicitamente i messaggi di Herrero, limitandosi a esprimere rispetto per l’indagine della Procura. L’atteggiamento di Catalá è stato criticato da Compromís e PSOE, che hanno accusato il sindaco di debolezza e di paura di perdere i voti dell’estrema destra. Juanma Badenas, portavoce di Vox a Valencia, ha difeso Herrero, sostenendo che i suoi tweet non costituiscono reato e che si tratta di un caso di “lawfare”, ovvero l’uso strumentale della legge per attaccare gli avversari politici. Lo stesso Herrero ha negato qualsiasi illecito, sostenendo che le sue dichiarazioni non sono criminali. L’indagine della Procura è ancora in corso. Nei prossimi mesi, la Procura dovrà decidere se procedere con un’azione penale contro Herrero o archiviare il caso.

L’indagine su Cecilia Herrero si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per l’ascesa dell’estrema destra in Spagna e in Europa. I partiti di estrema destra hanno guadagnato terreno negli ultimi anni, sfruttando la crisi economica, la paura del terrorismo e il sentimento anti-immigrazione. I messaggi xenofobi e razzisti sono diventati sempre più comuni nel discorso pubblico, anche da parte di rappresentanti politici. L’indagine della Procura di Valencia è un segnale importante, che dimostra che le autorità spagnole sono determinate a contrastare l’incitamento all’odio e alla discriminazione. Il caso di Herrero potrebbe avere un impatto significativo sul dibattito pubblico in Spagna, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli dell’estremismo di destra.