Proposta di Ascav: Moratoria e Tassa Turistica per il Settore Vacanze

L'Associazione Canaria del Alquiler Vacacional (Ascav) ha presentato una serie di proposte per la regolamentazione del settore delle case vacanza, tra cui una moratoria temporanea e una tassa di solidarietà turistica.

L’Associazione Canaria del Alquiler Vacacional (Ascav) ha presentato una serie di proposte per la regolamentazione del settore delle case vacanza, tra cui una moratoria temporanea e una tassa di solidarietà turistica. L’obiettivo è quello di promuovere uno sviluppo sostenibile del settore e affrontare la carenza di alloggi residenziali nelle isole Canarie.

Ascav propone una moratoria di un anno sull’autorizzazione di nuove case vacanza nei comuni in cui la loro presenza supera il 10% del totale delle abitazioni, con un limite del 20% per le isole di La Palma, La Gomera e El Hierro. Questa misura darebbe ai comuni il tempo di pianificare e regolamentare il settore.

Inoltre, Ascav propone l’introduzione di una “tassa di solidarietà turistica” che si applicherebbe a tutte le strutture ricettive turistiche. I fondi raccolti sarebbero destinati a diversi scopi, tra cui la costruzione di alloggi sociali, la conservazione dell’ambiente e la creazione di un fondo di garanzia per i proprietari che desiderano passare dal mercato delle case vacanza a quello degli affitti residenziali.

Ascav sottolinea la necessità di incentivare l’aumento degli affitti residenziali, offrendo garanzie ai proprietari in caso di mancato pagamento da parte degli inquilini. Questa misura mira a contrastare la carenza di alloggi e a rimettere sul mercato le numerose case sfitte presenti nelle isole.

L’associazione propone inoltre di consolidare le case vacanza esistenti, evitando di escluderle dal mercato se non si è raggiunto il limite del 10% nel comune. Si chiede inoltre di distinguere tra edifici interamente dedicati alle case vacanza e proprietari individuali, suggerendo che i primi vengano trasformati in hotel o che i proprietari mettano a disposizione un numero equivalente di alloggi residenziali.

Tra le altre proposte di Ascav vi sono la legalizzazione delle strutture extra-alberghiere uscite dal mercato, la lotta contro l’offerta illegale, l’obbligo di assicurazione di responsabilità civile per i proprietari di case vacanza, l’installazione di dispositivi di controllo del rumore e la creazione di un organo di mediazione per le controversie tra residenti e turisti.

Ascav sottolinea l’importanza di adottare misure di sostenibilità “realizzabili”, come la sostituzione degli elettrodomestici con modelli di classe A e l’installazione di illuminazione a basso consumo.

La proposta di Ascav arriva in un momento in cui il settore delle case vacanza nelle isole Canarie è in forte crescita, ma anche al centro di un dibattito sulla sua sostenibilità e sul suo impatto sul mercato immobiliare. La carenza di alloggi residenziali è un problema crescente nelle isole, e le proposte di Ascav mirano a trovare un equilibrio tra lo sviluppo del turismo e la tutela del diritto alla casa.