Aumento dei suicidi nelle Isole Canarie

Il suicidio nelle Isole Canarie rappresenta una preoccupante problematica che richiede attenzione e interventi mirati.

Le Isole Canarie stanno affrontando una crescente preoccupazione per l’aumento dei suicidi, un problema definito come un’epidemia silenziosa. Secondo i dati, nell’arcipelago si registra un suicidio ogni due giorni, posizionando le Canarie al terzo posto in Spagna per tasso di suicidi. Nel 2022, 233 persone si sono tolte la vita nelle isole, di cui 180 uomini e 53 donne. La situazione è aggravata dalla mancanza di professionisti specializzati nella sanità pubblica. Carmen Linares, presidente del Colegio Oficial de Psicólogos di Santa Cruz de Tenerife, ha denunciato la carenza di risorse nel Servicio Canario de la Salud, sottolineando che ci sono solo 39 psicologi nei centri di salute di tutte le Canarie, una cifra definita “irrisoria”.

Linares ha evidenziato come spesso i medici di base, oberati di lavoro, si trovino costretti a prescrivere farmaci quando invece il problema potrebbe essere affrontato con la terapia. Ha portato l’esempio di un giovane che aveva espresso l’intenzione di suicidarsi. La madre gli aveva consigliato di rivolgersi a un medico privato, dato che nella sanità pubblica l’attesa sarebbe stata di sei mesi. Tragicamente, il giovane si è tolto la vita prima di poter ricevere assistenza. Per affrontare questa emergenza, le autorità hanno organizzato un corso di formazione sulla prevenzione del suicidio rivolto a 80 professionisti dei servizi di emergenza delle isole. L’obiettivo è fornire strumenti per riconoscere e gestire le situazioni di rischio, offrendo supporto psicologico e cercando di guadagnare tempo per evitare tragedie.

Pedro Martín-Barrajón, direttore dell’area di Emergencias y de la Red Nacional de Psicólogos para la Prevención del Suicidio, ha sottolineato l’importanza di ascoltare le persone in difficoltà, di posticipare la decisione di togliersi la vita e di aiutarle a trovare motivi per vivere. La formazione mira a fornire ai professionisti le competenze necessarie per gestire queste situazioni delicate e adottare misure preventive efficaci.

La linea telefonica di supporto 024, istituita due anni fa, ha ricevuto oltre 260.000 chiamate, evidenziando la crescente richiesta di aiuto. Nonostante questa iniziativa, il Colegio Oficial de Psicología di Santa Cruz de Tenerife sottolinea la necessità di un’attenta valutazione dell’efficacia del servizio e di un’adeguata allocazione di professionisti qualificati. Si ribadisce l’importanza di investire in progetti che mettano a disposizione della popolazione personale specializzato e si sollecita l’inserimento di psicologi nei centri di salute per garantire un intervento tempestivo e mirato.

Oltre alla formazione dei professionisti, è fondamentale sensibilizzare la popolazione sul tema del suicidio, abbattere lo stigma che lo circonda e promuovere la cultura della prevenzione. È necessario un impegno congiunto da parte delle istituzioni, degli operatori sanitari e della società civile per affrontare questa emergenza e offrire supporto a chi si trova in difficoltà.