Madrid affronta la crisi idrica: le riserve degli invasi sono diminuite in media del 18% negli ultimi 30 anni

La presidente della Comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, ha annunciato un piano per trasferire l'acqua da un bacino all'altro per affrontare la diminuzione delle riserve idriche.

Madrid sta affrontando una preoccupante crisi idrica, con le riserve degli invasi che sono diminuite in media del 18% negli ultimi 30 anni. Questa situazione pone serie sfide per garantire l’approvvigionamento idrico alla popolazione della regione.

La presidente della Comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, ha annunciato un piano per trasferire l’acqua da un bacino all’altro come parte degli sforzi per affrontare la diminuzione delle riserve idriche. Il piano prevede lo studio di come trasferire l’acqua tra i bacini, migliorare l’approvvigionamento idrico e prepararsi agli impatti del cambiamento climatico.

“La Comunità sta pianificando i diversi bacini e studiando come trasferire l’acqua da un bacino all’altro, come migliorare l’approvvigionamento senza perdere una goccia d’acqua e quindi pensare al futuro, per anticipare ciò che sta per accadere”, ha affermato Ayuso.

Esperti in materia attribuiscono la diminuzione delle riserve idriche a fattori come il cambiamento climatico e il sovrasfruttamento delle risorse idriche. Questi fattori hanno portato a una diminuzione della portata dei fiumi che alimentano gli invasi, evidenziando la necessità di misure efficaci per preservare e gestire in modo sostenibile le risorse idriche della regione.

In risposta a questa sfida, le autorità hanno implementato varie iniziative per ottimizzare l’utilizzo dell’acqua, promuovere l’efficienza nell’irrigazione agricola e incoraggiare un uso responsabile da parte della popolazione. Tuttavia, c’è ancora molto da fare per affrontare questa crisi idrica e garantire un approvvigionamento adeguato in futuro.

Oltre al piano di trasferimento dell’acqua, il Canal de Isabel II, la società pubblica che gestisce l’approvvigionamento idrico di Madrid, ha aumentato le tariffe per giardini, piscine e parchi per scoraggiare il consumo. Il governo regionale ha anche intentato una causa contro il governo nazionale per il piano idrologico del Tago, che stabilisce per la prima volta una portata minima per il fiume e richiede l’autorizzazione dello Stato affinché l’invaso di Valmayor possa ricevere acqua dal fiume Alberche attraverso il trasferimento San Juan-Valmayor.

La diminuzione delle riserve degli invasi a Madrid è una sfida complessa che richiede un approccio globale e azioni coordinate da parte delle autorità, della società e degli stakeholder coinvolti nella gestione delle risorse idriche. È fondamentale agire in modo preventivo e sostenibile per garantire la disponibilità di questa risorsa vitale per tutti.

La diminuzione delle riserve idriche a Madrid non è un problema isolato. Molte altre regioni del mondo stanno affrontando sfide simili a causa del cambiamento climatico e dell’aumento della domanda di acqua. È essenziale che i governi e le comunità di tutto il mondo lavorino insieme per sviluppare soluzioni sostenibili per la gestione delle risorse idriche e garantire l’accesso all’acqua pulita per le generazioni future.