Andalusia: oltre 100 casi di malaria e 47 di dengue nel 2023

L'Andalusia ha registrato oltre 100 casi di malaria e 47 di dengue nel 2023, sollevando preoccupazioni per la diffusione di malattie trasmesse da vettori.

L’Andalusia ha registrato un allarmante aumento di malattie trasmesse da vettori nel 2023, con oltre 100 casi di malaria, 47 di dengue e 76 di leishmaniosi. La combinazione di alte temperature e umidità ha creato condizioni ideali per la proliferazione di zanzare, portando alla diffusione di queste malattie, un tempo considerate rare nella regione.

La Giunta dell’Andalusia ha risposto a questa crescente minaccia con il lancio del Piano Strategico Andaluz per la Vigilanza e il Controllo di Vettori Artrópodos con Incidenza sulla Salute (PEVA). Questo piano mira a stabilire linee guida strategiche e azioni di sorveglianza e controllo per mitigare la diffusione di queste malattie.

Il PEVA riconosce la posizione geografica unica dell’Andalusia, con la sua vasta estensione, la popolazione dispersa, la diversità di ecosistemi e la vicinanza a paesi terzi, come fattori che contribuiscono alla presenza di vettori di malattie. Il piano si basa sul successo del Programma di Vigilanza e Controllo Integrale dei Vettori della Febbre del Nilo Occidentale (FNO), implementato dopo un grave focolaio nel 2020. Questo programma ha portato a una significativa riduzione dei casi di FNO e delle morti, diventando un modello per altre regioni in Spagna e in Europa.

Jordi Figuerola, ricercatore presso la Estación Biológica de Doñana, ha sottolineato che questi casi non sono del tutto inaspettati, dato che la Spagna registra circa 800 casi di malaria ogni anno, principalmente importati da viaggiatori provenienti da zone endemiche. Tuttavia, la possibilità di trasmissione locale è una preoccupazione crescente, come evidenziato da recenti casi di dengue in Catalogna in individui che non avevano viaggiato all’estero.

Figuerola ha sottolineato l’importanza di semplici misure preventive, come l’eliminazione di acqua stagnante in contenitori e vasi di fiori, che possono fungere da terreno fertile per le zanzare. Ha anche espresso preoccupazione per un focolaio di dengue a Madeira, che potrebbe potenzialmente diffondersi alle Isole Canarie, e ha evidenziato casi simili in Italia e Francia.

Il PEVA prevede la creazione di gruppi di lavoro specifici per ogni vettore, composti da esperti nazionali, tra cui entomologi, medici, epidemiologi, chimici, farmacisti e veterinari. Il piano è stato sottoposto a consultazione pubblica e ha coinvolto tutte le amministrazioni, comprese quelle locali e provinciali, per garantire un approccio completo e collaborativo alla gestione di questa sfida per la salute pubblica.

Oltre alle malattie menzionate, l’Andalusia ha anche registrato due casi di Febbre del Nilo Occidentale nel 2023, che hanno portato a tre decessi nella regione. Questi casi hanno evidenziato la necessità di una maggiore vigilanza e di misure di controllo per mitigare la diffusione di malattie trasmesse da vettori.

Il PEVA rappresenta un passo significativo nella lotta contro queste malattie e sottolinea l’impegno dell’Andalusia a proteggere la salute pubblica. Il piano fornisce un quadro completo per la sorveglianza, il controllo e la prevenzione, con l’obiettivo di ridurre l’incidenza di queste malattie e di salvaguardare il benessere dei residenti e dei visitatori dell’Andalusia.