Il comportamento degli automobilisti europei al volante

Un nuovo studio rivela comportamenti scorretti e percezioni contrastanti sulla sicurezza stradale.

Un recente studio condotto su oltre 12.000 automobilisti in 11 paesi europei, tra cui l’Italia, ha fatto luce su alcuni comportamenti preoccupanti e percezioni contrastanti sulla sicurezza stradale. La ricerca ha evidenziato che la maggior parte degli automobilisti europei si considera un guidatore esemplare, pur ammettendo di violare frequentemente il codice della strada.

Ad esempio, quasi 9 automobilisti su 10 hanno ammesso di superare i limiti di velocità, mentre una percentuale significativa ha dichiarato di non rispettare le distanze di sicurezza, di guidare nella corsia centrale anche quando quella di destra è libera e di sorpassare a destra.

Lo studio ha anche rilevato un’alta incidenza di distrazioni al volante, con la maggior parte degli intervistati che ha ammesso di utilizzare lo smartphone, il sistema di navigazione GPS o di parlare al telefono durante la guida. Particolarmente preoccupante è il dato che l’84% degli automobilisti ha ammesso di distogliere lo sguardo dalla strada per più di due secondi, il che, a 130 km/h, equivale a percorrere almeno 72 metri “alla cieca”.

Nonostante la consapevolezza dei rischi, molti automobilisti giustificano i propri comportamenti scorretti in nome della “libertà” individuale, senza considerare le possibili conseguenze per la propria sicurezza e quella degli altri.

L’indagine ha anche rivelato che la maggior parte degli automobilisti considera la disattenzione come una delle principali cause di incidenti stradali mortali, seguita dalla guida sotto l’effetto di alcol o droghe e dall’eccesso di velocità. Tuttavia, la stessa ricerca ha evidenziato come molti automobilisti mettano in atto comportamenti che contribuiscono proprio a questi fattori di rischio.

Un altro dato allarmante riguarda la guida in stato di sonnolenza. Un quarto degli automobilisti intervistati ha dichiarato di guidare sentendosi stanco, e di questi, una percentuale significativa ha ammesso di aver avuto l’impressione di addormentarsi al volante o di aver avuto un incidente o quasi a causa della stanchezza.

Infine, lo studio ha evidenziato come la violenza stradale sia un problema percepito da molti automobilisti. L’88% degli intervistati ha dichiarato di avere paura dei comportamenti aggressivi degli altri conducenti, e più della metà ha ammesso di aver insultato altri utenti della strada.

In conclusione, lo studio evidenzia una preoccupante dicotomia tra la percezione di sé come guidatori responsabili e i comportamenti reali degli automobilisti europei. La ricerca sottolinea la necessità di aumentare la consapevolezza sui rischi connessi alla guida, promuovere comportamenti responsabili e rafforzare i controlli per garantire una maggiore sicurezza stradale.

Lo studio, condotto dalla Fondazione VINCI Autoroutes, ha coinvolto 12.413 persone in 11 paesi europei: Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Polonia, Grecia e Repubblica Ceca. La ricerca è stata realizzata tramite interviste online condotte da Ipsos nel mese di giugno 2023. I risultati dello studio sono stati presentati in occasione della conferenza stampa annuale della Fondazione VINCI Autoroutes, dedicata alla sicurezza stradale.