Sicurezza a rischio sulle strade rurali di Castilla-La Mancha

Il Partito Comunista spagnolo denuncia la modifica della legge sulla caccia che mette a repentaglio la sicurezza pubblica.

Il Partito Comunista spagnolo (PCE) di Cuenca ha denunciato la modifica della legge sulla caccia approvata dal governo di Castilla-La Mancha, che consente di cacciare su strade pubbliche e vie pecuarie, mettendo a rischio la sicurezza di residenti, visitatori e lavoratori.

Il PCE di Cuenca denuncia la mancanza di trasparenza e partecipazione nella modifica della legge sulla caccia.

Secondo il PCE, la modifica approvata dal governo regionale, guidato dal socialista Emiliano García-Page, elimina le misure di sicurezza a favore dei cittadini e compromette l’uso pubblico e la conservazione di strade e vie pecuarie. La nuova normativa consentirebbe di interrompere senza preavviso percorsi frequentati da persone e bestiame, danneggiando lo sviluppo rurale e il turismo sostenibile.

Il PCE sottolinea l’importanza del turismo legato al trekking, al ciclismo e ad altre attività sportive nella natura, che generano benefici sociali, culturali ed economici, contrastando lo spopolamento delle aree rurali. Secondo i dati forniti dal partito, l’escursionismo è lo sport più praticato in Spagna, con un impatto economico di oltre 7 miliardi di euro e 144.000 posti di lavoro.

Il PCE di Cuenca chiede al governo regionale di abrogare la modifica della legge sulla caccia e di promuovere un turismo sostenibile che valorizzi l’ambiente naturale e garantisca la sicurezza di tutti i cittadini.

Il PCE di Cuenca invita il presidente García-Page a considerare l’importanza del voto dei cittadini e a non favorire gli interessi di una minoranza a discapito della sicurezza e del benessere collettivo.

La modifica della legge sulla caccia è stata approvata con un emendamento presentato dal gruppo socialista durante la discussione della legge 3/2015. L’emendamento introduce un nuovo comma all’articolo 50, che disciplina le zone di sicurezza, consentendo ai titolari di concessioni di caccia di esercitare l’attività venatoria su strade pubbliche, sentieri segnalati e vie pecuarie che attraversano i terreni di caccia, a condizione che ottengano l’autorizzazione del proprietario dell’infrastruttura per bloccare l’accesso alle persone e che la zona sia adeguatamente segnalata per garantire la sicurezza.

Il PCE di Cuenca critica la mancanza di trasparenza nella procedura di approvazione dell’emendamento e la mancata consultazione con la cittadinanza. Il partito sottolinea che la caccia può essere praticata in luoghi e circostanze che non compromettano i diritti di utilizzo pubblico di strade e vie pecuarie e che non danneggino lo sviluppo di altre attività economicamente importanti nelle aree rurali.