Uomo evade da un AVE in corsa e commette una rapina a Cuenca

Il fuggitivo, senza biglietto, ha seminato il panico a bordo del treno prima di darsi alla fuga.

Un uomo, in viaggio senza biglietto su un AVE, ha seminato il panico rompendo un finestrino con un martello d’emergenza e gettandosi dal treno in corsa. L’uomo, durante la fuga, ha minacciato diverse persone.

Dopo la rocambolesca fuga, si è rifugiato in un’abitazione vicina dove ha pernottato e si è disfatto dei vestiti che indossava. Il giorno seguente, però, è stato sorpreso dal proprietario dell’abitazione che ha minacciato con un coltello, derubandolo del cellulare prima di darsi nuovamente alla fuga.

La vittima ha prontamente allertato la Polizia Nazionale che è riuscita a fermare il sospettato poco dopo. L’uomo è stato trovato ancora in possesso del coltello e del telefono rubato.

Il giudice di primo grado e di istruzione n. 2 di Cuenca ha decretato la custodia cautelare in carcere senza cauzione per l’uomo, accusato di rapina con violenza e intimidazione. I fatti accaduti sul treno sono invece oggetto di indagine da parte del giudice di primo grado e di istruzione n. 1. I danni causati al treno ad alta velocità, così come il danno economico causato all’interruzione del traffico ferroviario per un’ora e mezza, ammontano a oltre 16.000 euro.

L’uomo è stato portato davanti al giudice il 3 maggio, giorno in cui il tribunale n. 2 era di turno. La Polizia Nazionale ha presentato due denunce: una per i fatti accaduti il 1 maggio sull’AVE e l’altra per quelli del 2 maggio nell’abitazione. Il giudice n. 2 ha interrogato l’uomo per entrambi gli episodi e lo ha accusato di rapina con violenza e intimidazione. Per questo reato ha decretato la custodia cautelare in carcere senza cauzione.

Per quanto riguarda l’episodio sull’AVE, il giudice si è astenuto in favore del Tribunale n. 1 di Cuenca, che era di turno il giorno dei fatti e che sta indagando sui reati di danneggiamento e minacce.