Tragedia in mare: 13 migranti morti al largo di Fuerteventura

Un cittadino senegalese accusato di essere lo scafista di un'imbarcazione naufragata con 13 vittime.

Una tragica vicenda si è consumata al largo delle coste di Fuerteventura, dove 13 migranti hanno perso la vita a seguito del naufragio della loro imbarcazione. Un cittadino senegalese è stato accusato di essere lo scafista responsabile della tragedia.

La Procura ha richiesto una pena di 14 anni di carcere per l’uomo, accusato di essere il pilota di un gommone che si è capovolto il 10 settembre 2023 a circa 80 chilometri da Fuerteventura. L’imbarcazione, con a bordo 51 persone, tra cui almeno due minori, era partita da una spiaggia vicino a Tan Tan, in Marocco, diretta verso le coste spagnole.

Secondo l’accusa, lo scafista avrebbe accettato l’incarico di pilotare il gommone pur sapendo che l’imbarcazione era precaria e non adatta alla traversata, mettendo così in grave pericolo la vita dei passeggeri. Il gommone, infatti, non disponeva di alcuna misura di sicurezza né di giubbotti di salvataggio.

La tragedia si è consumata quando l’imbarcazione è stata soccorsa da una nave di Salvamento Marítimo. Durante le operazioni di salvataggio, il gommone si è spezzato in due, causando la morte di 13 persone. Solo 39 migranti sono stati tratti in salvo e sbarcati al molo di Gran Tarajal.

La Procura ha contestato all’imputato un reato contro i diritti dei cittadini stranieri e 13 reati di omicidio colposo, chiedendo una pena complessiva di 14 anni di carcere. Il processo si terrà presso l’Audiencia de Las Palmas.

Questa tragedia mette in luce ancora una volta i rischi e i pericoli che i migranti affrontano nel tentativo di raggiungere l’Europa. Le traversate in mare su imbarcazioni precarie e sovraffollate sono spesso fatali, come dimostrano i numerosi naufragi che si verificano ogni anno.

È fondamentale che le autorità intensifichino gli sforzi per contrastare il traffico di esseri umani e garantire la sicurezza dei migranti. Allo stesso tempo, è necessario promuovere politiche migratorie più umane e solidali, che offrano ai migranti la possibilità di raggiungere l’Europa in modo sicuro e legale.