Uomo condannato a 11 anni per violenza domestica e aggressione sessuale

Un uomo a Bilbao è stato condannato a 11 anni di carcere per aver ripetutamente violato un ordine restrittivo e aggredito la sua compagna.

Bilbao, Spagna – Un uomo è stato condannato a 11 anni di carcere dalla Corte Provinciale di Bizkaia per aver maltrattato e aggredito sessualmente la sua compagna. L’uomo aveva già un ordine restrittivo emesso contro di lui a causa di una precedente condanna per due reati di maltrattamento, emessa il 22 giugno 2022 da un tribunale per la violenza contro le donne a Bilbao.

La Corte ha stabilito che l’imputato ha violato ripetutamente l’ordine restrittivo fin da giugno e che la coppia aveva ripreso a convivere ad agosto. Durante questo periodo di convivenza, che è durato fino alla fine di settembre, la sentenza afferma che l’imputato “ha aggredito la sua compagna fisicamente, sessualmente (costringendola ad avere rapporti sessuali) e psicologicamente controllando il suo telefono, cancellando messaggi e foto, costringendola a cambiare numero per impedirle di contattare familiari e amici, eliminandola dai social media, costringendola a inviargli foto per conoscere la sua posizione e videochiamate per verificare con chi fosse, vietandole o rendendole difficile uscire con le amiche, a meno che non avesse il suo permesso, e non permettendole di andare alle sue lezioni”.

Inoltre, la sentenza include un’aggressione sessuale avvenuta all’inizio di settembre, confermata al processo da un’amica della vittima che ne è stata testimone, e un’aggressione – con pugni alla bocca e alle costole – in un bar di Bilbao a ottobre, quando la vittima non conviveva più con l’imputato, dopo la quale è stata convinta dalle sue amiche a denunciare i fatti a una pattuglia della polizia locale.

La Corte di Bizkaia ha preso in considerazione la testimonianza della vittima, di sua madre, le testimonianze dei testimoni delle due aggressioni citate, di diversi agenti, nonché i messaggi telefonici tra i due per ritenere provata l’esistenza di una relazione di “dominio”, “intimidazione”, “imposizione” e “disprezzo sistematico” dell’imputato sulla vittima, che si svolge in un “clima abituale di violenza” fisica, verbale e sessuale.

Il tribunale ha ritenuto l’imputato colpevole di un reato continuato di violazione della condanna, due reati di maltrattamento (uno abituale e uno non abituale) e un reato di aggressione sessuale. Oltre alla pena detentiva di undici anni, la Corte ha stabilito una libertà vigilata di cinque anni una volta uscito di prigione, durante la quale dovrà partecipare a programmi di educazione sessuale o simili, e il divieto di comunicare e avvicinarsi alla vittima a meno di 500 metri per 18 anni, nonché il divieto di detenzione e porto d’armi per tre anni.

Inoltre, secondo la sentenza, che può essere impugnata dinanzi alla Camera Civile e Penale del TSJPV, l’imputato dovrà risarcire la vittima con 20.000 euro a titolo di responsabilità civile.

Questo caso evidenzia il grave problema della violenza domestica e dell’aggressione sessuale in Spagna e nel mondo. È importante ricordare che le vittime di questi crimini non sono mai da biasimare e che ci sono risorse disponibili per aiutarle. Se tu o qualcuno che conosci sta subendo violenza domestica o aggressione sessuale, cerca aiuto.