Record di Affitti alle Canarie: Prezzi alle Stelle nell’Aprile 2024

Le Isole Canarie registrano un aumento del 12,8% nel prezzo degli affitti, raggiungendo un nuovo massimo storico e posizionandosi come la terza regione più costosa in Spagna.

Le Isole Canarie hanno vissuto un aprile 2024 da record per quanto riguarda il prezzo degli affitti, con un aumento del 12,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo incremento significativo ha portato il prezzo medio per metro quadrato a 13,6 euro, posizionando le Canarie come la terza regione più costosa in Spagna per gli affitti, superata solo da Baleares e Madrid.

L’aumento dei prezzi degli affitti alle Canarie è un fenomeno in crescita, con un incremento del 2,6% registrato anche rispetto al mese di marzo. Questa tendenza al rialzo ha sollevato preoccupazioni per l’accessibilità abitativa e ha messo in luce la necessità di soluzioni per affrontare la crescente domanda di alloggi a prezzi accessibili.

Baleares e Madrid rimangono le regioni più costose in Spagna per gli affitti, con prezzi medi rispettivamente di 17,8 e 17,4 euro al metro quadrato. Al contrario, Extremadura e Castilla-La Mancha offrono le opzioni più economiche, con prezzi medi di 6,5 e 7 euro al metro quadrato.

L’aumento dei prezzi degli affitti non è limitato alle Canarie, ma è un problema diffuso in tutta la Spagna. Ad aprile, 45 province hanno registrato un aumento dei prezzi rispetto al mese precedente. Le maggiori crescite si sono verificate a Baleares (6,3%), Cantabria (6,2%), Ávila (5,4%), Huelva (4,7%) e Soria (3,9%).

Il mercato immobiliare spagnolo sta vivendo un periodo di forte domanda e scarsa offerta, con una media di 27 famiglie interessate a ogni annuncio di affitto pubblicato. Questa pressione della domanda ha contribuito all’aumento dei prezzi degli affitti e ha reso più difficile per le persone trovare alloggi a prezzi accessibili.

Madrid e Barcellona sono le città con la maggiore competizione per gli affitti, con una media di 41 e 40 famiglie interessate a ogni annuncio. Palma (38), Valencia (29), Málaga (28) e San Sebastián (28) seguono a stretto giro.

L’offerta di affitti a lungo termine è diminuita del 15% nel primo trimestre del 2024, mentre gli affitti a breve termine sono aumentati del 56%. Questo cambiamento nel mercato è attribuito a diverse politiche che favoriscono gli affitti a breve termine, con un impatto significativo su città come Palma, Málaga, San Sebastián e Siviglia.

La situazione degli affitti alle Canarie e in Spagna richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità e del settore immobiliare per garantire l’accessibilità abitativa e affrontare le sfide poste dalla crescente domanda e dalla scarsa offerta.

La Asociación Canaria del Alquiler Vacacional (Ascav) ha proposto una serie di misure per affrontare la situazione degli affitti alle Canarie, tra cui l’introduzione di una tassa di soggiorno, una moratoria temporanea sul turismo e incentivi per la residenzializzazione degli immobili.

Il dibattito sull’introduzione di una tassa di soggiorno per i turisti alle Canarie è in corso, con alcuni comuni a favore e altri contrari. I sostenitori della tassa sostengono che potrebbe generare entrate per affrontare i problemi abitativi e ambientali, mentre i contrari temono che possa danneggiare il settore turistico.

Il governo delle Canarie sta valutando diverse opzioni per affrontare la situazione degli affitti, tra cui l’aumento dell’IGIC (Imposta Generale Indiretta Canaria) sulle pernottazioni in hotel.