Il Pirineo aragonese limita le case vacanza

Canfranc e Aínsa regolano il rilascio delle licenze, mentre Albarracín lo studierà e Alquézar è in allerta.

Il mercato immobiliare aragonese, a differenza delle zone costiere e delle grandi città come Madrid e Barcellona, ha visto un aumento significativo delle Case Vacanza (VUT). Questa tendenza ha portato alcune località, come Alquézar, Canfranc e Aínsa, a considerare la limitazione o addirittura il divieto di ulteriori VUT per garantire la disponibilità di alloggi per i residenti.

Le comarche legate al turismo invernale, come l’Alto Gállego, la Ribagorza e la Jacetania, concentrano oltre il 56% delle VUT della comunità. L’interesse crescente per i viaggi nell’entroterra ha spinto molti proprietari di seconde case a convertirle in alloggi turistici, con un conseguente aumento delle richieste e delle autorizzazioni per questo tipo di immobili.

Dal 2015, anno in cui è stata introdotta una normativa specifica per le VUT in Aragona, il loro numero è cresciuto esponenzialmente, passando da 233 a 3.388 nel 2023. La provincia di Huesca, con le sue località sciistiche, è la più interessata da questo fenomeno, seguita da Saragozza e Teruel.

La Direzione Generale del Turismo del Governo di Aragona riconosce l’esistenza del problema e la necessità di un dibattito sulla questione. Alcuni comuni, come Canfranc, hanno già adottato misure concrete, limitando il numero di VUT e intensificando i controlli per individuare gli alloggi turistici illegali. Aínsa ha seguito l’esempio di Canfranc, mentre Albarracín sta valutando la situazione e Alquézar si mantiene vigile.

Anche a Saragozza, i gruppi politici PSOE e Zaragoza en Común hanno presentato mozioni per limitare il rilascio di licenze per alloggi turistici. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra lo sviluppo del turismo e la tutela del diritto alla casa per i residenti.

La questione delle case vacanza è un tema complesso che coinvolge diversi interessi: da un lato, il turismo rappresenta un’importante fonte di reddito per molte località; dall’altro, l’aumento delle VUT può comportare un incremento dei prezzi degli affitti e una riduzione della disponibilità di alloggi per i residenti. È quindi fondamentale trovare soluzioni che consentano di conciliare le esigenze di tutti.