Cuna del Alma: le opere riprendono nonostante le controversie ambientali

Nonostante le proteste degli ambientalisti e le preoccupazioni per la presenza di una specie protetta, la viborina triste, i lavori di costruzione del complesso turistico Cuna del Alma ad Adeje, Tenerife, sono ripresi.

Adeje, Tenerife – Dopo oltre un anno di stop, i lavori di costruzione del controverso complesso turistico Cuna del Alma sono ripresi, suscitando la preoccupazione degli ambientalisti e la ripresa delle proteste.

Il progetto, situato nel comune di Adeje a Tenerife, è stato oggetto di controversie sin dalla posa della prima pietra due anni fa. La presenza della viborina triste, una specie vegetale protetta, e di siti archeologici nell’area, insieme alla mancanza di una valutazione di impatto ambientale, hanno portato a ripetute interruzioni dei lavori.

Tuttavia, a seguito di un cambio di governo e della scadenza di alcuni ordini di sospensione, la società promotrice, Segunda cASAS**, ha ottenuto il via libera per riprendere la costruzione. Ciò ha portato alla ripresa delle proteste da parte degli attivisti, che si oppongono al progetto per il suo potenziale impatto sull’ambiente e sul patrimonio culturale.

Rubén Pérez, un attivista del gruppo Salvar El Puertito, ha denunciato che l’installazione di recinzioni metalliche intorno al cantiere sta danneggiando la viborina triste e interferendo con la dispersione dei suoi semi. Gli attivisti hanno presentato denunce al Seprona (Servicio de Protección de la Naturaleza) e all’Acpmn (Agencia Canaria de Protección del Medio Natural), accusando quest’ultima di “inazione” nella protezione della specie.

Nonostante le proteste e le preoccupazioni, il sindaco di Adeje, José Miguel Rodríguez Fraga, ha difeso il progetto, sostenendo che “non c’è altra strada che la continuazione di Cuna del Alma”. Ha affermato che il progetto è stato approvato legalmente e che porterà benefici alla comunità, tra cui un aumento dello spazio pubblico e un miglioramento dell’accesso alla spiaggia.

Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha incontrato il sindaco di Adeje e la presidente del Cabildo di Tenerife per discutere del futuro del progetto. Clavijo ha riconosciuto la necessità di rivedere il modello turistico delle Canarie e di diversificare l’economia, ma ha anche affermato che il turismo rimane un settore importante e che non si dovrebbero ignorare i benefici economici del progetto Cuna del Alma.

La situazione rimane tesa, con gli ambientalisti che promettono di continuare la loro lotta contro il progetto e il governo locale che sostiene la sua continuazione. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se le preoccupazioni ambientali e culturali saranno adeguatamente affrontate.

Il progetto Cuna del Alma prevede la costruzione di un complesso turistico di lusso con hotel, ville e appartamenti. Gli ambientalisti temono che il progetto possa avere un impatto negativo sull’ecosistema locale, in particolare sulla viborina triste, una specie endemica delle Canarie che è considerata in pericolo di estinzione. Inoltre, sono state sollevate preoccupazioni riguardo alla presenza di siti archeologici nell’area e al potenziale impatto del progetto sul patrimonio culturale.

Il dibattito sul progetto Cuna del Alma riflette le tensioni più ampie nelle Canarie tra lo sviluppo turistico e la protezione dell’ambiente e del patrimonio culturale. Mentre il turismo è un settore economico fondamentale per le isole, c’è una crescente consapevolezza della necessità di uno sviluppo sostenibile che rispetti l’ambiente e la cultura locale.