Ciberattacco colpisce le compagnie di assicurazione in Navarra

Codeoscopic, fornitore di software con sede a Madrid, vittima di un attacco informatico che ha colpito diverse aziende in Navarra.

Un ciberattacco avvenuto lo scorso fine settimana ha colpito Codeoscopic, un fornitore di software per compagnie di assicurazione con sede a Madrid. L’attacco ha avuto ripercussioni su diverse aziende situate in Navarra, alcune delle quali hanno già informato i propri clienti della situazione. L’incidente è stato denunciato alla Guardia Civil e notificato all’Agenzia spagnola per la protezione dei dati (AEPD). Una delle sedi colpite, che opera nella capitale della Navarra, ha assicurato che nel suo caso i dati dei clienti a cui gli hacker hanno avuto accesso non riguardano né polizze né password, ma schede contenenti nome, entrambi i cognomi, indirizzo email e numero di telefono. Al momento della comunicazione ai clienti, aggiungono, non risulta che tali dati siano stati utilizzati in modo fraudolento.

L’azienda ha inoltre aggiunto che i suoi sistemi rimangono operativi e pienamente funzionanti, che la loro integrità non è stata compromessa in alcun momento e che tutti i suoi clienti sono in grado di lavorare normalmente. Allo stesso modo, il suo comitato per la sicurezza ha adottato le opportune misure correttive e/o di miglioramento per evitare che questo evento si ripeta. Codeoscopic si scusa pubblicamente con tutti i suoi clienti per i disagi che questo incidente potrebbe aver causato e ringrazia per la loro comprensione e per tutto l’aiuto che hanno fornito in questi momenti. Ringrazia anche i suoi partner di AETMA: eBroker, Gecose, MPM e SoftQS, “per il sostegno e la collaborazione che ci hanno offerto in questi momenti”, afferma la stessa fonte.

Infine, sottolineano che “vogliamo rafforzare il nostro impegno nella persecuzione di questi criminali. Non accetteremo ricatti economici né di altro tipo e perseguiremo, insieme alle forze dell’ordine, gli autori di questo crimine”.

Il settore assicurativo navarrese ha registrato una crescita di oltre il 18% lo scorso anno. I principali rischi che preoccupano il settore sono i danni climatici e gli attacchi informatici. I rappresentanti delle compagnie assicurative hanno espresso un palpabile ottimismo per quanto riguarda la professione, affermando che “il broker o l’agente di medie dimensioni continuerà a esistere” e che “non è così facile per un broker volersi liberare di una società di brokeraggio”.