Carenza di medici a Cadice: una provincia alle prese con la scarsità di professionisti sanitari

Cadice fa i conti con una grave carenza di medici, una situazione che mette a rischio il sistema sanitario locale.

La provincia di Cadice si trova ad affrontare una grave carenza di medici, con un rapporto di 296 abitanti per ogni medico, il più alto in Andalusia. Questa situazione, denunciata da tempo, è aggravata da una serie di fattori, tra cui la mancanza di mezzi e di centri sanitari in alcune zone, l’aumento della popolazione durante il periodo estivo e l’invecchiamento del corpo medico.

Nonostante il numero di medici in servizio sembri elevato (2.975 nella sanità pubblica), la realtà è che non sono sufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione di Cadice, che supera il milione e quarto di residenti. A peggiorare la situazione, si registra un calo significativo di professionisti in servizio tra il 2021 e il 2022, passando da 5.068 a 4.125.

Un altro dato allarmante è l’elevato numero di medici che continuano a lavorare nonostante abbiano superato l’età pensionabile (437 over 65, di cui 112 over 70). Questo fenomeno, seppur indicativo della vocazione di questi professionisti, rappresenta un rischio per il sistema sanitario, che potrebbe trovarsi improvvisamente privo di un gran numero di medici in caso di pensionamenti simultanei.

La situazione a Cadice è emblematica della crisi che sta attraversando il sistema sanitario andaluso, con una carenza di medici che si fa sentire in tutta la regione. La mancanza di investimenti, la scarsa attrattività della professione medica e l’emigrazione di professionisti verso altre regioni o paesi sono solo alcune delle cause di questa situazione preoccupante, che richiede interventi urgenti per garantire l’accesso alle cure per tutti i cittadini.

La carenza di medici a Cadice è solo la punta dell’iceberg di un problema più ampio che riguarda l’intero sistema sanitario andaluso. La mancanza di investimenti nel settore pubblico, la scarsa attrattività della professione medica, con stipendi inferiori rispetto ad altre regioni o paesi, e l’emigrazione di professionisti sono solo alcune delle cause di questa situazione preoccupante.

Per affrontare questa crisi, è necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni per aumentare i finanziamenti alla sanità pubblica, migliorare le condizioni di lavoro dei medici e incentivare l’ingresso di nuovi professionisti nel sistema. Solo attraverso un’azione coordinata e a lungo termine sarà possibile garantire un’assistenza sanitaria adeguata a tutti i cittadini andalusi.