Violenza di genere in Galizia: aumento del 30% degli aggressori con controllo telematico

La Galizia registra un aumento significativo del numero di aggressori con braccialetti elettronici, ma il sistema VioGén offre protezione a migliaia di donne.

Un aumento del 30% degli aggressori con controllo telematico è stato registrato in Galizia, portando il numero totale a 271. Questo dato colloca la comunità al sesto posto in Spagna per numero di dispositivi attivi, dietro ad Andalusia, Comunità Valenciana, Comunità di Madrid, Isole Canarie e Castilla-La Mancha.

L’incremento non è necessariamente dovuto ad un aumento della violenza di genere, ma piuttosto ad un miglioramento della copertura e della tecnologia dei dispositivi. I nuovi braccialetti elettronici, introdotti all’inizio del 2023, sono più discreti, facili da usare e superano i problemi di copertura e falsi allarmi del sistema precedente.

Nonostante l’aumento dei dispositivi, il loro utilizzo rimane limitato rispetto al numero di casi attivi di violenza di genere registrati nel Sistema VioGén. In Galizia, a fine marzo 2023, c’erano 4.988 casi attivi, di cui la maggior parte (2.345) presentava un rischio lieve per la vittima. Il sistema VioGén ha fornito protezione a 38.818 donne nella comunità nei suoi 16 anni di attività.

Circa la metà delle donne protette da VioGén in Galizia ha almeno un minore a carico. In 92 di questi casi, i minori sono considerati a rischio, il che significa che la violenza dell’aggressore potrebbe estendersi anche a loro.

Il sistema di controllo telematico, insieme al Sistema VioGén, svolge un ruolo cruciale nella protezione delle vittime di violenza di genere e nella prevenzione di ulteriori aggressioni. L’aumento del numero di dispositivi attivi e il miglioramento della tecnologia dimostrano l’impegno delle autorità nel contrastare questo grave problema sociale.

Il sistema VioGén classifica i casi di violenza di genere in base al livello di rischio: non apprezzato, lieve, basso, alto ed estremo. In Galizia, a fine marzo 2023, non c’erano casi attivi di rischio estremo.

I nuovi braccialetti elettronici utilizzano una combinazione di Wi-Fi e GPS per monitorare gli spostamenti degli aggressori e garantire che rispettino le ordinanze restrittive.

Il Ministero dell’Uguaglianza ha ampliato la tipologia di vittime che possono beneficiare del sistema di controllo telematico, includendo anche le vittime di violenza sessuale.