Furtivi sorpresi a Noja: pesca illegale di notte

Tre uomini sono stati colti in flagrante mentre pescavano illegalmente di notte sulla spiaggia di Trengandín a Noja, Cantabria.

Noja, Cantabria – Nella notte tra mercoledì 7 e giovedì 8 maggio, tre uomini sono stati sorpresi dalla Guardia Civil mentre pescavano illegalmente sulla spiaggia di Trengandín a Noja, in Cantabria. I tre, due residenti a Burgos e uno a Vizcaya, sono stati avvistati dagli agenti del Servizio Marittimo Provinciale mentre utilizzavano attrezzature da pesca riservate ai professionisti e con l’ausilio di luci artificiali. Nonostante il tentativo di eludere il controllo, i tre sono stati fermati e trovati in possesso di 17 granchi, 6 scorfani, 5 polpi e 1 granceola. Più della metà del pescato, ancora vivo, è stato immediatamente rilasciato in mare, mentre il resto è stato donato a un ente di beneficenza.

I tre uomini sono stati denunciati per pesca illegale in orario notturno, mancanza di licenza e utilizzo di attrezzature non consentite. Questo episodio segue un altro caso simile avvenuto a marzo sulle stesse spiagge di Trengandín e Helgueras, dove quattro persone erano state sorprese a pescare illegalmente con le stesse modalità. Anche in quel caso, il pescato era stato sequestrato e donato in beneficenza.

La Guardia Civil ha intensificato i controlli lungo le coste della Cantabria per contrastare la pesca illegale e il bracconaggio, attività che danneggiano l’ecosistema marino e la pesca sostenibile. L’utilizzo di attrezzature non consentite e la pesca in orari notturni mettono a rischio la sopravvivenza di diverse specie marine e compromettono l’equilibrio dell’ecosistema.

La pesca illegale è un problema diffuso in molte parti del mondo e rappresenta una seria minaccia per la biodiversità marina. Le attività di pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) minano gli sforzi di conservazione e gestione sostenibile delle risorse ittiche. La Guardia Civil svolge un ruolo fondamentale nel contrastare questo fenomeno e nel proteggere l’ambiente marino.