La 59ª edizione della Fira del Llibre di Valencia si è conclusa con un enorme successo, attirando un vasto pubblico e registrando ottime vendite. L’evento, che si è svolto dal 25 aprile al 5 maggio presso i Jardines de Viveros, ha consolidato la sua posizione come uno dei principali appuntamenti letterari in Spagna.
Con oltre 120 stand, 80 espositori e un programma ricco di 1.300 attività, la Fira del Llibre ha offerto un’ampia varietà di proposte per tutti i gusti e le età. Tra gli eventi più attesi, le presentazioni di libri di autori di fama nazionale e internazionale, come Fernando Aramburu, Máximo Huerta, César Pérez Gellida, Elvira Cambrils, Francisco Mas e Paco Roca.
La Fira del Llibre ha dedicato particolare attenzione alla celebrazione del centenario della nascita del poeta valenciano Vicent Andrés Estellés, con un’area speciale denominata “Espai Estellés”. Inoltre, sono state presentate le opere vincitrici dei Premis Ciutat de València 2023, un prestigioso riconoscimento letterario.
L’evento ha attirato un pubblico numeroso e variegato, con un’affluenza stimata di oltre 500.000 visitatori. Tra i momenti clou, le lunghe code per gli autografi di autori popolari come Megan Maxwell, Sandra Miró, Eloy Moreno e Máximo Huerta. Anche la letteratura per ragazzi e giovani adulti ha avuto un ruolo di primo piano, con la presenza di autori come Iria e Selene, Pol Ibáñez e Luna Javierre.
La Fira del Llibre di Valencia si conferma un evento di grande rilevanza culturale, capace di promuovere la lettura e di offrire un’occasione di incontro e confronto tra autori, editori e lettori.
Oltre alle presentazioni di libri e alle firme degli autori, la Fira del Llibre ha proposto un ricco programma di attività collaterali, tra cui laboratori per bambini, spettacoli musicali, incontri con gli editori e dibattiti su temi di attualità.
L’evento ha visto anche la partecipazione di numerose librerie indipendenti, che hanno contribuito a creare un’atmosfera vivace e stimolante.
La Fira del Llibre di Valencia è un esempio di come la cultura possa essere un motore di sviluppo economico e sociale, creando opportunità di lavoro e di crescita per la comunità.
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