Sgominata rete di traffico di sostanze anabolizzanti ad Alicante e Murcia

Due individui sono stati arrestati per la vendita illegale di sostanze che migliorano le prestazioni sportive.

La Polizia Nazionale ha smantellato una rete di traffico di anabolizzanti che utilizzava una palestra di Villena come punto di reclutamento e ha arrestato due persone. Il reato è stato portato all’attenzione degli agenti quando una società di spedizioni ha avuto problemi con un cliente che voleva ritirare un pacco che non era a suo nome. La Polizia Nazionale è intervenuta sul pacco e dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie per indagare sull’accaduto, ha accertato che la merce era stata spedita dall’Europa dell’Est e si trattava di sostanze anabolizzanti. L’indagine della polizia ha rivelato che il proprietario di un centro sportivo stava utilizzando la struttura come elemento di reclutamento per la vendita di sostanze anabolizzanti. Durante le perquisizioni, è stata sequestrata una grande quantità di sostanze anabolizzanti, farmaci utilizzati a supporto di queste sostanze, oltre 2.500 euro in contanti e un veicolo di lusso.

Il reato è stato scoperto dalla Polizia Nazionale quando una società di spedizioni ha avuto problemi con un cliente. A quanto pare, un uomo si è presentato in ufficio e ha voluto ritirare un pacco che non era a suo nome. Quando la merce stava per essere consegnata, il responsabile del locale si è accorto che l’uomo che stava per ritirarla stava cercando di ingannarlo, spacciandosi per il titolare del pacco. Durante la conversazione, quest’uomo non ha presentato alcuna giustificazione per la consegna della merce, contraddicendosi nelle sue dichiarazioni e accampando scuse per il ritiro che non erano molto logiche. Ci sono stati momenti di tensione quando il responsabile del negozio si è rifiutato di consegnare il pacco e gli ha detto che sarebbe stato rispedito al mittente per problemi al ritiro. La disperazione dell’uomo che voleva ritirare il pacco è stata tale che ha offerto 300 euro per averlo, a condizione di non identificarsi con il suo vero nome.

Una pattuglia della Polizia Nazionale si è recata sul posto, ma non è riuscita a trovare l’uomo, che ha lasciato il posto in tutta fretta a bordo di un veicolo di lusso prima del loro arrivo. Hanno sequestrato il pacco e hanno avviato il protocollo previsto per questi casi, adottando le necessarie misure di protezione, sia a livello personale che giuridico. Gli agenti della Polizia Giudiziaria della Polizia Nazionale che hanno condotto l’indagine hanno raccolto tutte le informazioni necessarie per indagare sull’accaduto, raccogliendo la deposizione del responsabile, recuperando le telecamere di sicurezza del negozio e analizzando il pacco con mezzi tecnici. È stato possibile accertare che la merce sequestrata era stata spedita dall’Europa dell’Est e si trattava di sostanze anabolizzanti e farmaci utilizzati per potenziare ormoni come il testosterone; inoltre, sono state ottenute immagini dell’uomo che pretendeva di ritirare il pacco e sono state prese in considerazione alcune dichiarazioni del responsabile che collegavano quell’uomo a un possibile reato contro la salute pubblica. La Polizia Nazionale ha visto negli eventi accaduti indizi di reato, per cui ha proceduto all’individuazione e all’arresto del presunto autore, svolgendo le opportune indagini per conoscere il luogo in cui si trovava quest’uomo, scoprendo che aveva lasciato Alicante per sottrarsi a qualsiasi responsabilità penale.

L’indagine si è intensificata, dato che i fatti stavano assumendo maggiore rilevanza e si stavano estendendo ad altre località. Nel corso delle indagini, si è scoperto che un altro uomo di mezza età era coinvolto nel reato, il proprietario di un centro sportivo della città di Villena, che stava utilizzando la struttura come elemento di reclutamento per la vendita. La Polizia Nazionale ha condotto uno studio su questi due uomini, seguendo i loro movimenti per alcuni mesi. Durante questo periodo, sono stati acquisiti ulteriori dati che li coinvolgevano in un reato contro la salute pubblica, arrivando a conoscere la gerarchia della loro unione, la divisione dei compiti che avevano e i luoghi di localizzazione e di azione.

È stato organizzato un dispositivo per gli arresti, con l’invio di agenti della Polizia Nazionale nelle città di Villena e Murcia. Il primo arrestato è stato individuato in breve tempo nella città di Murcia ed è stato intercettato nelle prime ore del mattino, mentre stava per entrare in casa sua. Il secondo è stato individuato e arrestato poche ore dopo, nella città di Villena, mentre si trovava all’interno del centro sportivo. Durante gli arresti, i presunti autori non hanno voluto fornire dati che potessero escluderli da qualsiasi responsabilità. Dalle perquisizioni effettuate è stato possibile sequestrare una grande quantità di sostanze. In particolare, sono stati sequestrati oltre 450 confezioni tra scatole, barattoli e fiale di sostanze anabolizzanti e farmaci utilizzati a supporto di queste sostanze (alcune delle quali scadute). Sono stati sequestrati anche oltre 2.500 euro in contanti e un veicolo di lusso. I due arrestati, due cittadini spagnoli di 44 e 35 anni, sono indagati per reato contro la salute pubblica. Uno di loro non aveva precedenti penali, mentre l’altro aveva diversi arresti per reati della stessa natura. Gli arrestati sono stati messi a disposizione del Tribunale di Istruzione di turno delle città di Villena (Alicante) e Murcia e l’indagine rimane aperta per l’accertamento di altri possibili autori che potrebbero essere collegati a questi fatti.

L’uso di sostanze anabolizzanti è un problema crescente in tutto il mondo. Queste sostanze possono avere gravi effetti collaterali sulla salute, tra cui danni al fegato, malattie cardiache e problemi di salute mentale. La Polizia Nazionale spagnola è impegnata a combattere il traffico di queste sostanze e a proteggere la salute pubblica.