Il Paseo Marítimo di Palma: epicentro del turismo di eccessi?

I residenti del Paseo Marítimo di Palma denunciano l ennesima stagione turistica all insegna degli eccessi. Rumore, sporcizia, comportamenti incivili e degrado sono all ordine del giorno, rendendo la vita dei residenti un inferno.

L Associazione dei Residenti del Paseo Marítimo punta il dito contro la movida notturna, i locali che vendono alcolici a tutte le ore, i catamarani e le imbarcazioni da escursione che trasformano il molo in un palcoscenico improvvisato per canti, atteggiamenti incivili e abbandono di rifiuti.

La situazione è insostenibile, denunciano i residenti, che lamentano anche la mancanza di controlli e la scarsa presenza delle forze dell ordine. L Associazione chiede interventi urgenti al Comune di Palma e all Autorità Portuale delle Baleari per regolamentare la movida, limitare la vendita di alcolici, intensificare i controlli e garantire la pulizia della zona.

I residenti chiedono inoltre che le imbarcazioni da escursione vengano spostate in altre zone, al fine di ridurre il caos e il degrado del molo. La speranza è che le autorità intervengano al più presto per ripristinare la vivibilità del Paseo Marítimo e restituire ai residenti la tranquillità che meritano.

Il Paseo Marítimo di Palma è una delle zone più frequentate dai turisti, ma anche dai residenti, che amano passeggiare lungo il mare e godere della vista sulla baia. La zona è ricca di locali, ristoranti e negozi, ma la massiccia presenza di turisti, soprattutto nei mesi estivi, sta mettendo a dura prova la vivibilità del quartiere.

I residenti lamentano anche l aumento della criminalità e la presenza di venditori ambulanti abusivi. La situazione è particolarmente critica nelle ore notturne, quando il Paseo Marítimo si trasforma in una bolgia infernale, con musica ad alto volume, schiamazzi e risse.

L Associazione dei Residenti del Paseo Marítimo ha lanciato una petizione online per chiedere alle autorità di intervenire con urgenza per ripristinare la legalità e la vivibilità del quartiere. La petizione ha già raccolto migliaia di firme e si sta diffondendo rapidamente sui social network.