La linea ferroviaria Alicante-Murcia: la più trafficata e la meno moderna di Spagna

La linea ferroviaria che collega Alicante a Murcia è la più trafficata di Spagna, ma anche la meno moderna, con una sola via e senza elettrificazione.

La linea ferroviaria convenzionale che collega Alicante a Murcia si distingue come la più trafficata di Spagna, ma allo stesso tempo soffre di condizioni tecniche obsolete. Questo è quanto emerge da un’analisi dei dati forniti dall’ultima Dichiarazione sulla Rete dell’Administrador de Infraestructuras Ferroviarias (Adif), che mette in luce le caratteristiche dei diversi corridoi ferroviari del paese.

Il tracciato, che dalla capitale della provincia si snoda verso sud attraversando il Baix Vinalopó e la Vega Baja fino a raggiungere la comunità autonoma confinante, registra un’occupazione del 63%, un indice che poche altre linee a binario unico e non elettrificate riescono a raggiungere.

Secondo il documento pubblico di Adif, la linea Alicante-Murcia, utilizzata principalmente da treni regionali, insieme ad alcuni a media distanza e due Intercity giornalieri per senso di marcia, ha una capacità di 70 circolazioni al giorno, con un traffico medio attuale di 44 treni. Tra le poche linee con una pressione maggiore, per la loro elevata intensità o la scarsa capacità, si trovano il ramo di accesso all’aeroporto di El Prat a Barcellona e la linea che porta a Jaén, entrambe elettrificate. L’unica linea non elettrificata con una percentuale di occupazione superiore è quella che collega Murcia ad Águilas, attualmente chiusa per lavori dal 2021.

La saturazione della linea Alicante-Murcia, che alcuni anni fa era ancora più critica, contrasta con il 41% di occupazione del tracciato tra La Encina e Alicante, con una media di 34 circolazioni giornaliere a fronte di una capacità di 82. La linea da Xàtiva ad Alcoy, invece, si attesta al 50%, poiché la sua infrastruttura, ancora precaria ma destinata a migliorare con i lavori appena aggiudicati, consente solo 16 circolazioni al giorno e attualmente ne conta otto.

In generale, i numeri dimostrano che una linea a binario unico e non elettrificata con un traffico così intenso come quella tra Alicante e Murcia rappresenta un’anomalia. Va detto che la linea è in buone condizioni e la circolazione è automatizzata, grazie all’introduzione del Blocco Automatico in Via Unica (BAU) nel 2008. Tuttavia, la presenza di un solo binario limita la capacità e impedisce di aumentare la frequenza dei treni. Inoltre, la mancanza di elettrificazione comporta un consumo di combustibili fossili poco in linea con gli attuali criteri di sostenibilità, oltre a trasmettere un’immagine di obsolescenza e mancanza di progresso. A ciò contribuiscono anche i treni utilizzati per il servizio regionale, in condizioni ottimali ma con 42 anni di antigüedad.

Negli ultimi anni precedenti la pandemia di Covid-19, la linea regionale tra Alicante e Murcia ha perso circa un milione di passeggeri. Sebbene non sia possibile individuare una causa specifica, è evidente che le limitazioni infrastrutturali e la scarsa immagine di modernità hanno giocato un ruolo negativo. La modernizzazione della linea è stata inizialmente subordinata al completamento della linea ad alta velocità sullo stesso corridoio, che si presumeva avrebbe assorbito anche il traffico a breve distanza. Ora che l’alta velocità è in servizio, uno dei principali problemi rimane lo studio di un tracciato alternativo a quello attuale lungo la costa meridionale di Alicante.

Nel frattempo, il tempo passa e sorprende che a questo punto non sia ancora stata presa in considerazione l’opzione di modernizzare la linea convenzionale attuale, nemmeno in modo provvisorio, né quella di sfruttare la vicinanza del tracciato all’aeroporto di Alicante-Elche Miguel Hernández. Nel 2027 ricorreranno i 60 anni dall’inaugurazione di questa struttura, e a meno di un chilometro di distanza in linea d’aria scorre la linea Alicante-Murcia. Tuttavia, questa circostanza non è mai stata presa in considerazione nemmeno per una soluzione temporanea, come la costruzione di una fermata e il suo collegamento al terminal tramite navette.

Una situazione simile si è verificata all’aeroporto di Malaga fino al 2010, quando è stato inaugurato un nuovo tracciato con una nuova stazione. La provincia di Alicante, invece, continua ad avere l’aeroporto con il maggior numero di passeggeri e senza alcun collegamento ferroviario in tutta la Spagna peninsulare, in attesa di un grande investimento che tarda ad arrivare. Nel frattempo, anche un’area densamente popolata come quella che comprende Alicante, Elche, Orihuela e altre località vicine continua ad avere un servizio regionale che appare anacronistico.

La linea ferroviaria Alicante-Murcia è lunga circa 87 chilometri e attraversa diverse città importanti, tra cui Elche, Orihuela e Murcia. La linea è utilizzata principalmente da pendolari e studenti, ma anche da turisti che visitano la regione.

Il governo spagnolo ha annunciato piani per modernizzare la linea, ma non è ancora chiaro quando inizieranno i lavori. Nel frattempo, i passeggeri devono continuare a sopportare i treni lenti e affollati.